Irresistibile impertinente by Doranna Conti

autore:Doranna Conti [Conti, Doranna]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-10-22T22:00:00+00:00

CAPITOLO QUATTORDICI

La segreteria telefonica è solo un tramite, il mezzo attraverso cui qualcuno chiama e lascia un messaggio quando non sono in casa. Non ha senso assecondare la voglia che ho di prenderla e scaraventarla contro la porta del soggiorno.

Faccio una rapida serie di respiri profondi, provando a indovinare come mai proprio ora, dopo anni passati a ignorarci, il mio ex abbia avuto la felice idea di lasciarmi un messaggio in segreteria, con la pretesa di scambiare insieme quattro chiacchiere. Forse rivedermi in strada l’altro giorno gli avrà smosso qualcosa dentro? Ascolto per la terza volta il suo ridicolo messaggio, poi rinuncio a capirci qualcosa e lo cancello, premendo con estrema soddisfazione l’apposito tasto rosso sul display. Adesso basta pensare a Greg. Entro nella doccia nella speranza di distendere i nervi, ma quando esco e inizio ad asciugarmi i capelli mi sento ancora più nervosa di prima.

Lo squillo imperioso del telefono interrompe il filo scomposto dei miei pensieri e inorridisco, temendo che a chiamare possa essere di nuovo Greg. Al quarto squillo la smetto di tentennare e afferro decisa la cornetta, maledicendo la mia stessa ansia, che non ho ragione di provare. Se è davvero lui, lo manderò dritto a quel paese. Rispondo, quindi, con il tono più naturale possibile, ma per fortuna scopro che è solo Samantha e sorrido, finalmente più rilassata, mentre lei inizia a parlare a raffica, andando come sempre dritta al punto. «Ecco, volevo chiederti se oggi ti andrebbe di parlare con Alex. Sai, ho un appuntamento con lui nel pomeriggio e…»

Non ho certo intenzione di rivederlo, ma come posso dirglielo senza spiegarle anche il perché?

«Sam, non credo sia una buona idea. Ancora non ho niente di preciso da dirgli. E avrai notato anche tu la sua scarsa voglia di intavolare con me un discorso alla festa» le faccio notare.

«Ma Kathryn, non vuoi più aiutarmi con Elizabeth?» ribatte lei, delusa. Al pensiero della piccola tentenno, e non ce la faccio a inventare così su due piedi altre improbabili scuse senza sentirmi un’inutile verme.

«Ok, ne riparliamo più tardi.»

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